Due giorni per capire come le mafie hanno cambiato il loro modo di agire. I momenti principali dell'evento nello speciale targato LaCapitale
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Dal silenzio all’ostentazione. Le mafie hanno cambiato il loro modo di agire, passando dal nascondere i propri successi al vantarli sui social network. Una dinamica oggetto di attenzione da parte del Corso di Alta Formazione organizzato dalla Fondazione Magna Grecia in partnership il Gruppo Pubbliemme, Diemmecom, LaC Network, ViaCondotti21 e l’Università Luiss Guido Carli.
I lavori, suddivisi in due giornate, si sono svolti fra la sede di ViaCondotti21 e l’Università Luiss Guido Carli e sono stati impreziositi dalle testimonianze di alcune delle più alte cariche dello stato, a partire da Nicola Gratteri ma non solo: hanno partecipato anche il Comandante del Ros dei Carabinieri Pasquale Angelosanto, il comandante Scico della Guardia di Finanza Alessandro Barbera e il direttore Anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina. Le voci e le opinioni sono state raccolte nello speciale “Le mafie ai tempi dei social”, a cura di Matteo Occhiuto, Simona Volpe e Daniel Caceres.
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