Nel corso di mirate attività di polizia ambientale nel comune di S. Andrea Ionio in località Malarra, la stazione dei carabinieri forestale di Davoli, ha accertato che tra i lavori per la costruzione di una stazione radio base per telecomunicazioni, era in corso di ampliamento una strada tramite notevoli sbancamenti e movimenti di terra, in una zona soggetta a vincolo paesaggistico senza la preventiva acquisizione, oltre al nulla paesaggistico, anche del titolo edilizio.

 

In particolare i militari hanno accertato che oltre alla stazione radio base, in corso di costruzione e regolarmente autorizzata, erano stati ampliati circa 140 metri lineari di una stradella esistente con rilevanti sbancamenti e movimenti di terra e l’estirpazione di 5 piante di olivo in assenza del nulla osta ambientale, del titolo edilizio e dei nulla osta necessari per l’estirpazione delle piante di olivo.

 

L’ampliamento della strada è stato eseguito da una ditta di Lamezia terme appaltatrice di lavori per conto di una società del gruppo Telecom, la Inwit Spa e della stessa Telecom Italia Spa concessionaria per la realizzazione e gestione del servizio pubblico di telefonia mobile. I lavori abusivi di ampliamento della strada, sono stati eseguiti all’interno di una zona costiera e montana del comune di S. Andrea Ionio, dichiarata di notevole interesse pubblico, che, a conclusione di una complessa procedura, con Decreto del Dipartimento delle politiche dell’ambiente della Regione Calabria n° 2924 del 24/11/2009, è stata vincolata paesaggisticamente. Il responsabile dell’impresa appaltatrice e il direttore dei lavori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e la strada è stata sottoposta a sequestro.

 

l.c.