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Era detenuto dall'ottobre del 2014, quando da sindaco fu arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, e dal pomeriggio di oggi ha lasciato gli arresti domiciliari in attesa della fine del suo processo. Domenico Madafferi, ex primo cittadino di San Ferdinando, difeso dai legali Armando Veneto e Wladimir Solano, si e' visto sostituita la misura detentiva con l'obbligo di presentarsi tre giorni a settimana in caserma per la firma, ma continua a rispondere della grave accusa ipotizzata dalla Dda di Reggio Calabria e ora al vaglio del Tribunale di Palmi.
Sta continuando infatti in Tribunale uno dei tronconi del processo "Eclissi", scaturito da una vasta operazione che aveva portato alla decapitazione dell'amministrazione comunale - oltre al sindaco venbe arrestato il suo vice, Santo Celi, e il consigliere comunale grillino Giovanni Pantano - nonche' al dissoluzionr dei clan Cimato-Bellocco e Pantano-Pesce. In primo grado, infatti, l'ala militare e imprenditoriale delle due consorterie gravitanti nella sfera di influenza criminale della vicina Rosarno e' stata gia' giuducata e pesanti sono state le condanne. Il processo in corso a Palmi, invece, riguarda i politici e in questo procedimento l'ex sindaco, oggi 74enne, risulta ora imputato a piede libero.
Agostino Pantano