E’ entrato in casa dell’ex compagna, l’ha minacciata e sequestrata. Un uomo di 30 anni è stato arrestato e accusato di atti persecutori, violazione di domicilio, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Personalità già nota alle forze dell’ordine, era uscito dal carcere da pochi mesi, spiega una nota della Questura, e da anni era incline a comportamenti illeciti in materia di reati contro la famiglia e i minori, atti persecutori e stalking, insolvenza fraudolenta, minacce, stupefacenti, nel 2017 era stato colto da “Avviso Orale” emesso dal Questore di Catanzaro, attualmente sottoposto all’ allontanamento dalla casa familiare.
Aveva ricominciato all’indomani della scarcerazione a dare nuovamente problemi alla ex compagna, vessandola e seguendola ovunque, presentandosi sotto casa.
La donna, mamma di una bimba di 4 anni, stanca delle numerose telefonate, dei pedinamenti e degli appostamenti che subiva sotto casa o nei luoghi ove si recava, aveva già chiesto qualche giorno prima l’intervento della Polizia che giunta alla sua abitazione aveva constato il danneggiamento del portone, che presentava segni di scasso, con l’evidente scopo di introdursi forzatamente nell’abitazione.
L’episodio che ha fatto scattare l’arresto del 30enne è avvenuto sabato sera, quando intorno alle 22 l’uomo si è introdotto con l’inganno nella casa della vittima dopo essersi premurato di staccare il contatore dell’energia elettrica situato nell’androne del portone, ha atteso che la donna aprisse la porta per introdursi forzatamente nell’appartamento, chiudere la porta a chiave e bloccarla con un divano. Poi, spiega ancora la Polizia, avrebbe iniziato a vessare e minacciare l’ex compagna impedendole di uscire con la figlia. Malgrado la difficile e delicata situazione la vittima è riuscita però a chiedere soccorso al 113.