Ancora un infermiere positivo nel reparto Covid del Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Salgono così a nove gli operatori sanitari contagiati. Ne avevamo parlato già nei giorni scorsi sottolineando quanto stigmatizzato dagli stessi infermieri e anche dal parlamentare Pino D’Ippolito.

La situazione si sta facendo però sempre più difficile e il personale sempre più depauperato. Per sopperire ai colleghi assenti per malattia, i turni in corsia arrivano anche a coprire 17 ore. Il tutto mentre fino a pochi giorni fa i dispositivi di protezione, specie le tute, sarebbero state distribuite con il contagocce. Intanto, si sta procedendo a sottoporre a tampone gli operatori sanitari che lamentano però di non essere stati vaccinati immediatamente così come si renderebbe necessario per chi è a rischio.

Secondo le testimonianze raccolte dall’associazione “Senza Nodi” mancano le zone pulite e quelle sporche. Un dato confermato anche alla nostra testata da chi ci racconta che le tute vengono indossate per l’intero turno e che a volte con queste si esce anche fuori dal reparto.

Intanto, in città la conta dei positivi ha superato la soglia dei 200, toccando la punta dei 209. Sette di questi si trovano ricoverati proprio a Lamezia. Viste le difficoltà che sta vivendo il reparto e la mancanza di supporto, l’azienda sanitaria starebbe valutando in queste ore l’accorpamento con Pneumologia.