È un uomo di origini marocchine, E.T.A., 34 anni, il responsabile di rapina, lesioni personali e violenza privata ai danni di una sua connazionale la sera del 13 agosto scorso.

 

La Polizia di Stato di Lamezia Terme, guidata dal primo dirigente Alessandro Tocco, lo ha tratto in arresto eseguendo l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip. Le indagini erano scattate la sera stessa, appena ricevuta una telefonata che segnalava l’aggressione subita da una donna in via Telesio.

 

Secondo la ricostruzione effettuata, la donna, dopo aver effettuato un prelievo di 150 euro ad uno sportello bancomat, nel rientrare a casa a piedi, era stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto che l’aveva spintonata facendola cadere a terra e l’aveva rapinata della borsa.

 

Il rapinatore avrebbe poi inseguito la vittima fino all’abitazione di un connazionale in cui questa aveva trovato riparo e qui l’avrebbe picchiata e minacciata con un coltello. Poi, grazie all’intervento del proprietario di casa l’uomo si è dato alla fuga ma è stato rintracciato poco dopo dagli agenti del commissariato.

 

Il malvivente è risultato sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. con obbligo di dimora nel comune di Lamezia Terme in altro procedimento penale.

 

Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una parte della somma rapinata sottoposta a sequestro.

 

L’Ufficio Anticrimine ha effettuato ulteriori accertamenti che hanno condotto alla redazione di un’articolata comunicazione di notizia di reato trasmessa alla locale Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Curcio. 

 

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini, considerata la pericolosità della condotta tenuta dall’autore dei fatti, ha richiesto al Gip l’adozione nei suoi confronti di idonea misura cautelare.

 

Il Gip del Tribunale di Lamezia Terme Fontanazza ha emesso ordinanza di arresti domiciliari eseguita da personale dell’Ufficio  Anticrimine nel pomeriggio del 19 agosto.