L’ex sindaco era in carica all'epoca in cui il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose. Accolta invece quella per l'ex vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Paladino, e per il consigliere comunale Pasqualino Ruberto
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Il Tribunale di Lamezia Terme ha rigettato la richiesta del Ministero dell'Interno di dichiarare l'incandidabilità di Paolo Mascaro, sindaco in carica di Lamezia all'epoca in cui, nel novembre dello scorso anno, il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose.
Lo stesso Tribunale ha accolto invece la richiesta d'incandidabilità che il Viminale aveva presentato per l'ex vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Paladino, e per il consigliere comunale Pasqualino Ruberto, già candidato a sindaco. Paladino e Ruberto sono stati coinvolti bell'inchiesta "Crisalide" condotta dalla Dda di Catanzaro.