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Il Cine Teatro Russo, memoria storica - culturale e architettonica di Lamezia, che nasce intorno al 1600 come Convento con chiesa annessa, trasformato in teatro su iniziativa di alcune famiglie importanti di Nicastro, per poi diventare Cine Teatro nel dopo guerra, nonostante le proteste e le polemiche degli ultimi mesi, sembra oramai e inesorabilmente essere destinato a diventare mensa e centro aggregazione per immigrati.
“In molti hanno tentato di opporsi alla realizzazione di questo progetto, attraverso manifestazioni di protesta, raccolta firme e da ultimo, anche due Consiglieri hanno sottoposto al Sindaco ed alla Giunta una Mozione Consiliare, per ottenere la riqualificazione, il mantenimento e il recupero dell’edificio o in alternativa, - dichiara Giovanna Samele - chiedendo la modifica della destinazione d’uso per l’accoglienza non già degli immigrati, ma delle tante famiglie italiane che vivono in una emergenza abitativa, ormai divenuta grave sul nostro territorio. Tematica sostenuta anche dal nostro partito a livello nazionale.
Le proteste dei residenti - Anche gli stessi residenti del quartiere Belvedere/Torre non hanno accolto con entusiasmo tale iniziativa, reputando più opportuno la realizzazione di progetti volti alla riqualificazione della zona, magari riportando al vecchio splendore un edificio che è parte della loro storia. Per molti di loro, - come riporta Fratelli d’Italia - infatti, il “vecchio teatro” rappresenta il ricordo di una gioventù ormai lontana, che potrebbe essere, oggi, un patrimonio artistico da potere trasformare in un polo culturale o museale, da rendere fruibile a tutta la cittadinanza.
Il sindaco silente – Il progetto è nato dalla Giunta Speranza e proseguito dall’attuale Amministrazione Comunale, ed in particolare il Sindaco “non ha evidentemente “gradito” nessuna delle alternative proposte, portando a conclusione i lavori nel Teatro, ignorando la possibilità di utilizzare come centro di accoglienza, uno dei tanti edifici abbandonati presenti sul territorio Lametino”.
Bisogna avviare un percorso di rivalutazione della città di Lamezia - “Noi di Fratelli d’Italia non vogliamo e non possiamo accettare che uno storico edificio, come il Cine Teatro Russo, possa essere “cancellato” a causa di una cattiva gestione del territorio e delle sue tantissime risorse. La nostra città, per anni fatta a pezzi e mortificata da amministratori “poco attenti”, merita di essere trasformata, una volta per tutte, in quel punto focale che faccia da esempio all’intera Calabria. È ora che qualcuno inizi a celebrare le bellezze della nostra terra, esaltando l’immenso patrimonio di cui siamo stati fino ad oggi “cattivi custodi”, avviando finalmente un percorso di rivalutazione della città di Lamezia, perché a noi piace pensare che non sia mai troppo tardi per cambiare e migliorare le cose”.