Monsignor Schillaci, prima sacerdote a Noto, è stato salutato con un lungo applauso. La cerimonia di ordinazione lungo corso Numistrano
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Lamezia in festa per l’insediamento del nuovo vescovo. Intorno alle 16, monsignor Giuseppe Schillaci ha lasciato l’Episcopio diretto al seminario di Lamezia. Ad attenderlo numerosi fedeli e giovani che lo hanno salutato con un lungo applauso appena apparso sulla soglia della porta. Dopo l’incontro con le autorità civili e militari - tra i presenti anche il commissario ala guida del Comune Francesco Alecci e il deputato 5 stelle Giuseppe D’Ippolito - si è diretto verso la chiesa di San Domenico e quindi lungo corso Numistrano dove è stato allestito un palco per ospitare la cerimonia di ordinazione episcopale. Più di 4mila le persone che, secondo le stime, hanno raggiunto la cittadina. Sedici i bus da Catania per accompagnare la nuova missione di Schillaci, prima sacerdote a Noto (Sicilia). Grande fermento nella città della Piana per quella che è stata definita una giornata storica.
L’insediamento
L’insediamento è arrivato al termine della celebrazione dell’ordinazione episcopale, presieduta dall’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina, dai vescovi consacranti, monsignor Luigi Antonio Cantafora, amministratore apostolico della Diocesi di Lamezia Terme e predecessore di monsignor Schillaci, e dal presidente della Conferenza episcopale calabra, Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace.
Dopo l’omelia dell’arcivescovo Gristina, monsignor Schillaci, visibilmente commosso, ha pronunciato i suoi impegni verso la Diocesi di Lamezia Terme, ricevendo poi i simboli della sua missione episcopale, l’anello, la mitria e il pastorale. Dopo la liturgia, monsignor Schillaci si è intrattenuto in un caloroso e toccante abbraccio con monsignor Gristina e con i presuli presenti, e quindi si è recato in Cattedrale per la “presa di possesso” della Diocesi, accompagnato dall’acclamazione dei fedeli. Qui ha poi ricevuto i segni di obbedienza del sacerdote più anziano e del sacerdote più giovane, di un religioso e di una religiosa, e di una famiglia lametina impegnata nella pastorale diocesana. Il presule ha infine salutato dalla balconata della Cattedrale e benedetto i fedeli, per abbracciare infine anche la madre Lia e i parenti, provenienti dalla Sicilia, presenti alla sua ordinazione, e presiedere la sua prima celebrazione nella sua nuova veste vescovile.
Chi è monsignor Schillaci
Monsignor Giuseppe Schillaci è nato ad Adrano (Catania) 61 anni fa: prima di essere nominato da Papa Francesco vescovo di Lamezia Terme lo scorso 3 maggio, il presule è stato rettore del seminario arcivescovile di Catania. In una lettera ai fedeli di Lamezia Terme, monsignor Schillaci ha scritto: «Arrivo da voi con umiltà, con timore e tremore».