Sono milioni gli italiani che, a causa della devastante crisi economica, devono rinunciare alle cure perché non possono permettersi il lusso di pagare né ticket né visite mediche. In Calabria, poi, a ciò si aggiunge anche lo smantellamento continuo di reparti e strutture sanitarie pubbliche, che molto spesso si traduce in disservizi o costringe gli utenti a rivolgersi alla costosissima sanità privata. Gli utenti calabresi con reddito basso rischiano per questo di vivere nel limbo delle incertezze e della mancata prevenzione, senza poter usufruire nemmeno di un banalissimo prelievo di sangue. A Scalea, però, una trentina di angeli con in dosso i panni da volontari ha cercato di contrastare questo triste fenomeno, diffuso soprattutto tra gli anziani, e da qualche tempo ha creato l'ambulatorio sanitario solidale grazie anche alla disponibilità di alcuni infermieri in pensione, i quali, a loro volta, si avvalgono dell'aiuto e della collaborazione di medici di base e specialisti. L'ambulatorio, di cui è responsabile Rosanna Grisolia, si trova nella sede del Centro Donna "Roberta Lanzino" nella centralissima via Lauro e rimane aperto due ore al giorno, tutti i giorni, dal lunedì a sabato, dalle 10 a mezzogiorno.

Visite e prenotazioni gratuite

Tra i servizi offerti dall'ambulatorio solidale, di cui possono usufruire anche i non residenti, ci sono terapie intramuscolari, sottocutanee ed endovenose, misurazione della glicemia e della pressione arteriosa, medicazioni e, su richiesta, anche prelievi del sangue. Ma non è tutto. Il piccolo magazzino funge anche da sportello per le prenotazioni, che ovviamente avvengono solo in presenza dell'impegnativa a firma del medico di base. Qui, senza perdersi nei meandri delle inefficienze e delle lungaggini della sanità pubblica, è possibile prenotare con assoluta facilità esami di mammografia, rx, tac, moc ed ecografie addominali. Allo stesso modo, è possibile prenotare visite senologiche, urologiche, oculistiche, gastroenterologiche, odontoiatriche, geriatriche, nefrologiche, ortopediche e cardiologiche.

Un'oasi di generosità

I locali dello stabile al primo piano, messi a disposizione dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Licursi, rappresentano per la città di Torre Talao una vera e propria oasi di generosità. Infatti, l'associazione Lotus del presidente Fabrizio Didona e alcune altre realtà sociali associative del posto che collaborano sinergicamente, gestiscono separatamente anche la distribuzione dei pacchi alimentari e un emporio. Nel piccolo bazar, denominato simpaticamente Portobello («a chi serve prende e a chi non serve lascia») si trovano principalmente vestiti, di ogni taglia e misura, estivi e invernali, per uomini, donne e bambini. Ma ci sono anche scarpe, accessori e qualche giocattolo. Qui, le persone che ne hanno necessità, scelgono con cura i capi d'abbigliamento o gli oggetti in bella mostra e se ne impossessano senza pagare. Affinché nessuno rimanga indietro. La merce, che deve essere in ottime condizioni, viene donata dai cittadini che decidono di disfarsene.