«Situazioni purtroppo insufficienti e inadeguate a rispondere efficacemente alla richiesta, sempre più urgente, di salute da parte delle popolazioni». Queste le prime parole del consigliere regionale Ferdinando Laghi (DMP) dopo la visita allo spoke di Paola-Cetraro.

«Anche nello spoke di Paola-Cetraro – ha detto Laghi- si lamenta grave e diffusa carenza di personale sanitario, servizi al disotto dei livelli di guardia, strutture non adeguate ai tempi e alle necessità degli operatori e degli utenti. Il tutto accompagnato da rabbia e frustrazione degli operatori e da dolente rassegnazione di tanti pazienti. E ci sarebbe ancora da rimarcare come il concetto di uno spoke, che per definizione deve contenere Unità operative non replicabili, allocato in due sedi diverse, può tornare utile alla politica dei campanili, ma è certamente inadeguato a soddisfare i bisogni di chi ci lavora o ne usufruisce».

«Voglio anche denunciare – ha concluso il Consigliere regionale Laghi - l’assurdità, che si protrae ormai da anni – addirittura dal 2018! -, di un Direttore di Unità pperativa, in attesa di ricollocazione, che viene invece tenuto forzatamente inattivo a Cetraro, mentre le sue competenze – organizzative e cliniche - sarebbero preziose e indispensabili, se utilizzate in un contesto adeguato, soprattutto al tempo di una emergenza sanitaria quale è quella che stiamo vivendo. Una situazione del genere è paradossale, oltre che drammatica».