«Dopo l’ordinanza del governatore Roberto Occhiuto numero 9/2022, con la quale sono state avviate le procedure per lo smaltimento dei fanghi giacenti negli impianti di depurazione di 12 comuni della fascia costiera tirrenica compresa tra Tortora e Nicotera (per un importo di quasi 2milioni e 400mila euro), e dopo un’altra ordinanza presidenziale, la numero 10/2022, con la quale sono stati finanziati interventi urgenti sugli impianti di depurazione e sui sistemi di sollevamento per 32 comuni della stessa area (per un importo di 3milioni di euro), la Regione Calabria continua nella sua attività per garantire sistemi depurativo-fognari più efficienti e un mare sempre più pulito». È quanto si legge in una nota diffusa dall'ente di governo regionale.

«Il Dipartimento Ambiente e territorio, infatti, ha adottato un decreto con il quale è stato finanziato un programma di 151 interventi per complessivi 75.381.500 di euro per migliorare il ciclo integrato delle acque, e dunque per intervenire su reti idriche, su reti e collettori fognari, su impianti di sollevamento e di depurazione. In particolare, per il comparto depurativo-fognario sono stati finanziati 94 interventi per complessivi 53.201.500 di euro, di cui 8 per 3.790.000 di euro ricadenti sulla fascia tirrenica, compresa tra Tortora e Nicotera (Comuni di Acquappesa, Belmonte Calabro, Santa Maria del Cedro, Briatico, Parghelia, Pizzo, Ricadi, Zambrone)».

«Fino a questo momento, da novembre ad oggi - afferma il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto -, abbiamo agito per gestire ed arginare le emergenze, e per garantire un mare quanto più possibile pulito e sicuro ai calabresi e ai numerosi turisti che in questi mesi estivi fortunatamente invadono la nostra Regione.
Adesso, grazie a questi ulteriori fondi, i Comuni potranno programmare gli interventi da fare nei prossimi mesi per ammodernare la rete idrica e il sistema di depurazione. Una importante opportunità per la Calabria, una ulteriore dimostrazione del fatto che il governo regionale vuole pianificare e lavorare per costruire un territorio più accogliete per gli anni che verranno».

«Mi aspetto una grande partecipazione da parte dei sindaci - continua Occhiuto -, che dovranno essere in grado, con il supporto della Regione, di cogliere le possibilità che queste risorse ci danno. La tempistica, del resto, sarà molto stringente, e i Comuni dovranno affidare i lavori, improrogabilmente, entro il 31 dicembre del 2022».