Alla sua prima vera Allerta rossa il capo della Protezione civile della Regione Calabria Domenico Costarella sente il peso della responsabilità anche se non lo fa trapelare. Attorniato da un nugolo di operatori, i turnisti della Sala operativa diretti dal dottor Antonino Fioriglio, Costarella fa in tempo a ricevere il bollettino odierno diramato dall'Arpacal e diffonderlo ai circa 1800 soggetti che lo riceveranno in tempo quasi reale via pec e con altri sistemi tecnologici moderni.

Subito dopo il direttore della Prociv che ad aprile concluderà questo mandato ha ospitato la troupe del Tg di LaC per dare gli aggiornamenti sulla situazione.

«L'attenzione deve rimanere alta ma posso dire che da domani l'allerta è arancione, questo significa che la perturbazione potrà produrre i suoi effetti».

Ci sono stati punti di particolare criticità in mattinata?
«Precipitazioni molto intense sui versanti centro ionici delle province di Catanzaro e Cosenza con superamenti di soglia negli accumulati di pioggia. Ci attendiamo ulteriori fenomeni in nottata e sabato mattina».

Fine settimana con miglioramento quindi?
«Se i modelli saranno confermati il tempo migliorerà nella seconda parte di sabato. Attenti però al fattore idrologico: significa che in seguito alle numerose piogge il terreno, le strutture, i corsi d'acqua, le strade potrebbero risentirne con conseguenze diciamo così in ritardo rispetto alle precipitazioni». 

Un chiarimento sulla chiusura delle scuole che non è automatica in seguito alle allerte diramate.
«Le scuole sono chiuse dai sindaci a seconda delle esigenze del territorio, le situazione di allerta rossa in genere contemplano quasi sempre la chiusura».

Inizia il weekend, migliaia di ragazzi preparano il divertimento serale. Che consigli dare loro?
«Non solo a loro il consiglio della massima prudenza. Nessuno spostamento non necessario, non avvicinarsi ai punti critici come sottopassi o corsi d'acqua tantomeno andare in cantina per trovare riparo».