Il giovane magistrato ha lasciato il Tribunale pitagorico. È stato trasferito alla Procura della Repubblica di Catanzaro: «La Calabria è la mia terra»
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Il sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Riello ha salutato la Procura di Crotone poiché è stato trasferito alla Dda di Catanzaro. Questa mattina è stata organizzata una piccola cerimonia di saluto alla quale hanno partecipato, tra i vari, il Procuratore Giuseppe Capoccia, la presidentessa del Tribunale Maria Vittoria Marchianò, l'ex Procuratore Generale di Catanzaro ed ex Procuratore di Crotone Raffaele Mazzotta, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati Giuseppe Gallo, il segretario della Camera Civile Marco Luigi Mancini, nonché avvocati e rappresentanti dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto. Calabrese e figlio d'arte, Riello è arrivato a Crotone nel 2014 di prima nomina, cresciuto sotto l'ala dei procuratori Mazzotta e Capoccia, adesso andrà a far parte del pool di Nicola Gratteri alla Distrettuale Antimafia del capoluogo di regione.
«In questi anni – ha dichiarato alla stampa – oltre ad essere gratificato per questa esperienza professionale, mi sono confrontato con quella che considero la mia gente. La cosa più bella per un magistrato credo sia quella di lavorare nel posto che sente proprio, e la Calabria, nonostante sia stato per molti anni a Napoli, sento che è la mia terra; ha rappresentato un aspetto importante che mi ha portato a decidere di restare qui. Sono arrivato qui di prima nomina e, confrontandomi con colleghi che svolgono le funzioni in terre difficili, Crotone per un giovane magistrato è un territorio dove si può fare un'esperienza molto gratificante, ci si confronta con dei fenomeni delinquenziali molto importanti. Queste terre, credo, necessitino di un'attenzione maggiore, nel senso che è necessario, oltre che dei magistrati di prima nomina, ci siano magari anche delle figure con maggiore esperienza. Questi sono problemi che riguardano il funzionamento della giustizia che sono più grandi di noi».
Inizia, dunque, una nuova avventura professionale per Alessandro Riello alla Procura della Repubblica di Catanzaro con il procuratore Nicola Gratteri. E la si affronta con «una grande entusiasmo e una grande voglia di lavorare – ha dichiarato – un entusiasmo che si è alimentato proprio con l'esperienza crotonese. Sono, però, consapevole che l'esperienza alla Procura Distrettuale sarà radicalmente diversa, richiederà un impegno ancora maggiore di quello che ho portato avanti finora. Mi appresto a un periodo duro, forse ancor di più, ma che sono certo porterà delle soddisfazioni soprattutto grazie alla mia voglia di lavorare».