È stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione Pietro Paolo Portolesi, 52 anni di Platì (Reggio Calabria) imputato davanti al Tribunale di Milano con l’accusa di trasferimento fraudolento di beni e valori. Stando alle indagini della Dia, coordinate dall’aggiunto Alessandra Dolci e dalla pm Silvia Bonardi, Portolesi, già condannato per l’affiliazione alla locale di ‘ndrangheta di Volpiano (Torino), temendo l’avvia di un procedimento di applicazioni di misure di prevenzione avrebbe intestato a prestanomi una serie di imprese da lui amministrate e operanti nel settore delle cave, del trasporto e dello stoccaggio di materiali inerti e di rifiuti da demolizione.

Le società di Portolesi si sarebbero aggiudicate subappalti nell’ambito di opere pubbliche come le demolizioni all’Ortomercato di Milano, i cantieri della Tangenziale di Novara e anche della riqualificazione dello scalo ferroviario di Porta Romana che ospiterà il villaggio olimpico per i giochi invernali del 2026.

Il 15 giugno 2022 Portolesi era finito agli arresti domiciliari su ordine della gip Anna Calabi. La stessa giudice aveva disposto il sequestro preventivo di quattro complessi aziendali e altri beni per oltre 5,5 milioni di euro.