Non ha avuto remore il sindaco di Cortale a prendere carta e penna (elettroniche, ormai) e rispondere agli stimoli lanciati dalla signora Giusi Caselli, vedova del pittore Raimondo Cefaly, mancato da un anno ed ultimo rappresentante della omonima scuola artistica sviluppatasi nel piccolo centro catanzarese della Calabria centrale.

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«Le iniziative non sono mancate e non mancano tuttora – ci dice Francesco Scalfaro, primo cittadino da parecchi mandati – Palazzo Cefaly è una preziosa testimonianza del passato e dell’arte e noi siamo orgogliosi ma anche amareggiati da alcune contingenze contrarie, qualcuna causata da nostre decisioni forse errate, è bene anche fare un po' di autocritica.

Quando ci sono stati i funerali del nostro illustre Raimondo il consiglio comunale - continua il primo cittadino - non ha ritenuto di proclamare il lutto cittadino».

Quindi chiarisce i motivi: «Non si era deliberato in precedenza per Andrea Cefaly e quindi per analogia si è scelta la stessa strada. La famiglia, con cui si stava dialogando bene, l’ha presa male ed i rapporti si sono interrotti».

Scalfaro fa in particolare riferimento alla «valorizzazione dell’atelier di Raimondo Cefaly: avremmo voluto inserirla stabilmente in Cortale Estate ma poi decisero di non concedere il permesso. Non li biasimo, lo ammetto, ma lo abbiamo fatto solo per una questione di coerenza. Spero comunque di riprendere a dialogare con loro, dopotutto vogliamo la stessa cosa e nutriamo affetto, ammirazione e rispetto per il gran lavoro dell'artista Raimondo.

Palazzo Cefaly era e può essere ancora (per poco) un gioiello, ma sta cadendo a pezzi. Nel 2009 abbiamo chiesto 400mila euro per acquistarlo e rilanciarlo e c’erano i presupposti. Ma nel 2010 l’agenzia delle entrate lo valuto 185mila.

A questo punto alcuni eredi erano d’accordo altri no ed il finanziamento si è perso. Ora abbiamo riproposto il recupero di Palazzo Cefaly da adibire a Museo con la realizzazione di una pinacoteca dedicata ai pittori Cefaly e di un laboratorio di restauro di oggetti d’arte, quadri, dipinti e sculture riproponendo così l'antica Scuola d’arte di pittura attiva negli anni passati, istituita nel 1862 e realizzata dallo stesso Andrea Cefaly senior con il nome “Istituto artistico letterario”» .