La quinta commissione del Csm sceglie la togata, attuale procuratore aggiunto di Napoli, per la Procura generale campana. Si stringe il cerchio sui candidati che ambiscono a sostituire Nicola Gratteri
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Dopo Antonio D’Amato e Alberto Liguori, la procura di Catanzaro perde un altro candidato per l’incarico di procuratore capo al posto di Nicola Gratteri, scelto dal Csm a settembre 2023 per guidare la procura di Napoli.
La quinta commissione di Palazzo Bachelet ha infatti scelto all’unanimità Rosa Volpe, attuale procuratore aggiunto di Napoli, quale procuratore generale di Salerno. Rosa Volpe, magistrato di grande esperienza, era tra le favorite per la procura calabrese così come per quella di Lecce, dove tra i togati che hanno presentato domanda figura il procuratore capo di Crotone, Giuseppe Capoccia.
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Con Rosa Volpe destinata quindi alla procura generale di Salerno, in attesa della ratifica del Plenum, si stringe il cerchio sui nomi che ambiscono a coordinare uno degli uffici direttivi più importanti d’Italia.
Fremono per conoscere la decisione della commissione guidata dal consigliere laico Ernesto Carbone, originario della provincia di Cosenza, i magistrati Salvatore Curcio (procuratore di Lamezia Terme), Gerardo Dominijanni (procuratore generale di Reggio Calabria), Vincenzo Capomolla (procuratore vicario di Catanzaro), Giuseppe Lombardo (procuratore aggiunto di Reggio Calabria) e Domenico Fiordalisi (consigliere presso la Corte di Cassazione).
Ricordiamo che il Csm deve ancora scegliere il nuovo presidente del tribunale di Cosenza, nonché i nuovi capi delle procure di Crotone, Paola e Cosenza. Insomma, la Calabria giudiziaria è un grande fermento.