Migliaia di giovani hanno affollato gli arenili del Tirreno e dello Ionio per la festa delle stelle cadenti che segna il clou dell’estate
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Il bagliore di un falò, le emozioni degli anni più belli e stelle cadenti a cui affidare i propri desideri. Su tutte le spiagge della Calabria si consuma ancora una volta il magico rito della Notte di San Lorenzo, un appuntamento che ogni anno richiama migliaia di ragazzi intorno ai fuochi che punteggiano gli arenili del Tirreno e dello Ionio. Una sorta di rito di passaggio per molti adolescenti che vivono i primi aneliti di indipendenza. Una routine per chi, più grande, rinnova questa festa che segna il clou dell’estate prima dei botti finali di Ferragosto. Tra amori che nascono e altri che si consolidano, tra risate e chiacchiere con gli amici, in tantissimi anche quest’anno si sono ritrovati sulle spiagge calabresi.
Questa foto è stata scattata a Pizzo, sulla spiaggia della Marinella, dove i falò erano decine. Un’immagine che dopo i mesi bui del lockdown assume anche il senso di una rinascita, nella speranza che siano rimaste abbastanza stelle cadenti per esprimere il desiderio più ambito: che il coronavirus venga sconfitto e che si torni finalmente a vivere pienamente.