Una vera e propria donna di ‘ndrangheta. Calata a tal punto nel ruolo da scegliere come immagine di copertina del suo profilo Facebook una pistola d’oro. Francesca Allegro, 32 anni, è l’unica donna arrestata nell’ambito dell’operazione condotta dalla Polizia di Stato e denominata ‘Nuove Leve’, perché ha portato in carcere 12 giovani ritenui legate al clan Giampà di cui avrebbero portato avanti gli affari mentre i big della cosca erano in carcere.

 

E non era un ruolo marginale quello dell’Allegro. Moglie di Domenico Chirico, detto u Batteru, non solo portava all’esterno le direttive del marito raccolte durante i colloqui in carcere, ma commetteva lei stessa estorsioni, spostava armi, contattava gli esponenti dei clan limitrofi e raccoglieva richieste di protezione.

 

Era, insomma, un vero e proprio punto di riferimento per la cosca. A raccontarne le gesta i due collaboratori di giustizia Giuseppe e Pasquale Catroppa, le cui rivelazioni si vanno a sommare alle decine di intercettazioni ambientali raccolte dagli inquirenti.

 

La Allegro era fiera del suo ruolo. Sul suo profilo inseriva foto di coppie armate di pistola a sottolineare il legame con il marito. Seguiva decine di pagine che inneggiano alla criminalità. Si recava nei più eleganti negozi di Lamezia, come Artusa e Barbera, e pretendeva uno sconto del 50 per cento sulla merce. Ma non solo. Già nel 2014 era stata denunciata per sfruttamento della prostituzione.

 

Tiziana Bagnato