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Gli emissari della 'ndrangheta ripresi dalle telecamere? Indagini a 360 gradi dei Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria per risalire agli autori che hanno perpetrato l'ennesimo “attacco” alla cooperativa Valle del Marro di Gioia Tauro. La coop antimafia, fondata grazie a un progetto di Libera, è finita infatti, ancora una volta nel mirino dei malviventi. Ignoti, allo stato, si sono introdotti nel campo di contrada Sovereto, e hanno estirpato e reciso 200 piante di kiwi. Il campo sorge su un terreno confiscato negli anni scorsi alla cosca Molè, egemone nel comprensorio della Piana. Questo atto intimidatorio è il quinto nell'ultimo anno. A qualcuno non va proprio giù che dove prima imperava la 'ndrangheta adesso si fa agricoltura “legale”.
L'attenzione degli inquirenti di Palmi è altissima. Nulla è stato lasciato al caso e infatti, i militari dell'Arma stanno compiendo accertamenti. Anche se ignoti si sono introdotti attraverso un terreno adiacente per eludere i sistemi di videosorveglianza e hanno divelto la recinzione metallica, non è escluso che le varie telecamere piazzate lungo il campo abbiano immortalato le mani di chi ha estirpato le 200 piantine.
I Carabinieri reggini sono al lavoro e a breve potrebbero esserci importanti novità. La Procura di Palmi, retta da Ottavio Sferlazza, si stava già occupando della serie di intimidazioni che la cooperativa Valle del Marro ha subito nel corso degli anni. Adesso quindi questo fascicolo di indagine si aggiunge alla serie di quelli già avviati dagli inquirenti.
To. Ma.