Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Si sono registrati momenti di paura nel catanzarese a causa del forte vento che ieri ha interessato tutta la regione e che ha provocato danni consistenti con frane e mezzi pesanti ribaltati lungo la SS 106 ionica, con conseguenti disagi alla circolazione in particolare tra Guardavalle, Santa Caterina e Badolato, cedimento strutturale di un capannone tra Cropani e Sersale, guasti ai cavi elettrici a Chiaravalle centrale, pannelli caduti al teatro comunale di Soverato. A Catanzaro un tetto scoperchiato nel quartiere Fortuna.
Oltre 50 richieste di intervento alla Polizia Municipale di Catanzaro
"Abbiamo ricevuto circa 50 richieste di intervento in diverse parti della città - commenta il comandante della Polizia Municipale di Catanzaro gen. Giuseppe Antonio Salerno - con cassonetti dei rifiuti e alcune pensiline volati per strada, una vela caduta nei pressi del centro commerciale di Catanzaro lido, qualche albero spezzato; particolare attenzione è stata riservata alle vie dove insistono le scuole". Da ieri pomeriggio, e nuovamente questa mattina dalle 6, sono state impegnate sei pattuglie affiancate dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. E i disagi legati al maltempo hanno reso necessario il provvedimento di alcuni sindaci, come nel caso di Soverato, Guardavalle, Badolato e Botricello che hanno emesso una ordinanza di chiusura di tutti gli edifici di ogni ordine e grado per ragioni di sicurezza.
Ingenti danni a Botricello
"Quella di ieri è stata una giornata assolutamente difficile - commenta il vicesindaco di Botricello Saverio Puccio - il nostro comune è stato colpito in pieno. Il palazzetto dello sport è completamente scoperchiato, sono volati i pannelli solari di tutte le strutture pubbliche. Ingenti danni anche per i privati". A subire le conseguenze del maltempo anche il comparto agricolo con aziende messe in ginocchio da raffiche di vento che hanno raggiunto i circa 100 km orari spezzando piante e danneggiando capannoni di quelle aziende che si occupano soprattutto delle coltivazioni in serra.
Rossella Galati