I rappresentanti della comunità musulmana del Cara Sant’Anna di Crotone hanno scritto una lettera a Vitaliano Fulciniti, il direttore del centro. «Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al direttore del centro, al personale dei Servizi alla persona e a tutti gli operatori per l'accoglienza ricevuta, per essere stati accettati e rispettati, per essere stati seguiti e aiutati nei nostri momenti difficili e per aver rispettato le nostre tradizioni durante il sacro mese del Ramadan e in tutte le varie occasioni di festività» - si legge nella missiva.

Nel testo viene fatto riferimento al concetto di migrazione, ricordando l'esodo del profeta Maometto in Etiopia per mettere in salvo alcuni fedeli esposti a ritorsioni religiose.


«L'esperienza nel Regional hub Sant'Anna - scrivono i migranti - è da noi vissuta come l'emigrazione dei compagni del profeta Maometto dalla Mecca all'attuale Etiopia, dove ad accoglierli è stato un re non musulmano ma cristiano. Al cospetto di Dio siamo tutti sue creature, senza distinzione di razza, genere e colore». Per molti di loro, sottolinea la lettera, il centro è percepito come “una casa".

La lettera è stata consegnata formalmente questa mattina al centro dai rappresentanti della comunità musulmana, fra i quali anche gli Imam.