La Calabria potrebbe tornare in zona gialla dopo mesi, a partire da lunedì prossimo. È la speranza che si respira alla Cittadella Regionale, supportata anche dai numeri in possesso del dipartimento Salute e della Protezione civile.

Per avere la certezza del passaggio di zona e del conseguente allentamento delle restrizioni imposte per il contrasto alla diffusione de Covid, però, sarà necessario attendere i risultati settimanali dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute e la conseguente decisione del ministro Roberto Speranza.

Negli ultimi giorni c'è stato un calo della pressione sugli ospedali e nella curva di diffusione, anche se oggi, c'è stata una lieve ripresa con 343 nuovi positivi contro i 284 di ieri ed un tasso di positività all'8,75% (ieri 6,5%). In crescita i decessi. Dieci le vittime nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a quota 1.056. Prosegue la flessione dei ricoverati: sei unità in meno in area medica (426) e uno in terapia intensiva (38). Flessione che si fa sentire sul tasso di occupazione dei posti letto, in netto miglioramento rispetto all'aprile scorso ma ancora al di sopra della soglia di allerta del 40%.

Sul fronte vaccinale, invece, il consigliere regionale di opposizione Graziano Di Natale, ha annunciato la presentazione di una interrogazione al presidente ff della Regione Nino Spirlì, per conoscere "motivi e dinamiche alla base del mancato seguito al protocollo sottoscritto dalla Regione con Federfarma Calabria secondo cui si sarebbe dovuto provvedere all'inoculazione del vaccino anti-Covid anche nelle farmacie". «Purtroppo, ad oggi - spiega l'esponente politico - molte farmacie aderenti all'iniziativa non sono ancora operative per la somministrazione dei vaccini, sebbene la maggior parte dei farmacisti siano stati già opportunamente formati».

E domani, in Calabria, arriveranno altre 7.100 dosi del vaccino Moderna che raggiungeranno le sedi di Crotone, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Melito Porto Salvo.