VIDEO-INTERVISTA | Secondo il dirigente della Protezione Civile regionale esiste un collegamento con la presenza sul territorio delle centrali a biomasse
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Dopo un’estate relativamente tranquilla, il fuoco è tornato ad aggredire la Calabria. Decine i roghi, tutti di origine dolosa, appiccati contemporaneamente in diversi punti della regione. Colpiti in particolare l'alto Tirreno cosentino ed il crotonese dove le fiamme hanno aggredito la pineta di Sovereto. Secondo il dirigente regionale della Protezione Civile non si tratta solo di una coincidenza. Carlo Tansi non ha dubbi: c’è un filo rosso che collega i focolai alle centrale a biomasse, dove non sempre viene certificata l’origine del materiale smaltito per produrre energia elettrica.