Sono 96 i casi di intimidazioni e minacce agli amministratori pubblici d’Italia nei primi due mesi e mezzo dell’anno, su 15 regioni e 78 comuni in tutto il territorio nazionale, praticamente il doppio rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2015. A rivelarlo è il rapporto di Avviso pubblico dal titolo 'Amministratori sotto tiro'. Il primato di questa particolare classifica va alla Calabria con 23 intimidazioni censite, già ‘primatista’ nel 2012 e nel 2013, che raccoglie il 24% del totale; al secondo posto la Sicilia, prima lo scorso anno, con 17 casi, al terzo posto si colloca la Puglia, prima nel 2014, con 14 casi. Il Sud si conferma, quindi, ancora una volta, il territorio più rischioso dove fare l'amministratore locale ma, il dato preoccupante è quello del Veneto, che registra 4 episodi, dato che non era mai stato registrato.