Il sondaggista e giornalista Klaus Davi rivela di ricevere minacce di morte su Facebook. «La molla - spiega - è stata una lettera al nipote del boss Giovanni Tegano, un ragazzo di 20 anni, cui ho indirizzato una lettera aperta dopo aver letto sul suo profilo Facebook una serie di violenti attacchi a testimoni di giustizia e forze dell'ordine. Da allora ho ricevuto centinaia di messaggi e lettere di persone che mi ringraziavano, ma anche minacce di morte e inviti a stare lontano dalla Calabria».

 

E, ancora, «Mi chiedo: come si può accettare che in Italia ci siano intere regioni appaltate all'anti-Stato? Come è possibile che non ci sia una opposizione politica ma anche sociale alla ‘ndrangheta?». Davi assicura che sarà in Calabria nei prossimi giorni a girare servizi per la Rai e per il format sulla mafia “Gli Intoccabili”, co-prodotto e trasmesso da LaC.

 

«Ma mi rivolgo a Renzi, al presidente della Repubblica Mattarella, a tutta la politica responsabile: la guerra all'anti-Stato deve essere vera, incisiva, culturale», conclude. (Ansa)