Il leader del Carroccio: «Puntiamo su una profonda riforma della giustizia: separazione delle carriere, responsabilità civile del giudice che sbaglia, perché il guardasigilli può approvare le leggi migliori al mondo, ma se poi qualcuno lascia uscire criminali...»
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«Darò uno squillo al ministro per capire chi è il giudice che aveva deciso che un killer che doveva essere in galera era ai domiciliari»: Matteo Salvini ha commentato in questo modo l'evasione a Milano di Massimiliano Sestito, 'ndranghetista condannato all'ergastolo per l'omicidio a Roma nel 2013 del boss calabrese Vincenzo Femia.
«Puntiamo su una profonda riforma della giustizia: separazione delle carriere, responsabilità civile del giudice che sbaglia perché il ministro può approvare le leggi migliori al mondo, ma se poi qualcuno lascia uscire un ergastolano... - ha aggiunto a Orario Continuato su Telelombardia -. Però ci sarà nome e cognome di chi ha firmato questo permesso».