La consigliera regionale ammette che negli ultimi due anni ha lamentato mancanza di coinvolgimento, fino a paventare l’ingresso nel Gruppo misto, ma esclude di voler aderire al partito di Salvini
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«Mi dispiace deludere quanti avevano fatto pronostici su un mio probabile passaggio alla Lega, ma devo smentire quanto sta circolando in questi giorni sulle testate giornalistiche regionali relativamente a presunti accordi che mi vedrebbero protagonista insieme ad esponenti nazionali del partito di Salvini. Posso dirvi con certezza che non ho il piacere di conoscere l'on Durigon e che non c'è stato alcun contatto nazionale. Certo, se volessi, non mi mancherebbe il modo. Più semplicemente credo che qualcuno che ha saputo di qualche mio malumore, forte della mia simpatia mai negata per la lega di Salvini, si è divertito a costruirci sopra una bella sceneggiatura da gossip natalizio, da sussurrare a qualche collega giornalista, nel tentativo maldestro di screditarmi all'interno del mio partito». È quanto scrive in una nota il consigliere regionale Katia Gentile a proposito delle notizie di un suo possibile passaggio nelle fila della Lega di Salvini.
«Non posso negare che spesso in questi due anni mi sono lamentata della mancanza di partecipazione e coinvolgimento e che ci siano alcuni temi, anche di carattere nazionale, su cui io e il mio partito ci troviamo su posizioni differenti, ma non mi sono mai nascosta - continua la Gentile - perché credo fermamente che dal confronto e dalla pluralità di pensiero a volte possano scaturire le idee e le soluzioni migliori. Non mi è piaciuta, ad esempio, la posizione di Forza Italia sul Mes, così come non mi piace il metodo delle proposte di legge omnibus portate fuori sacco in Consiglio regionale, specie quando si era concordato che, qualora ci fosse stata la necessità, tali proposte sarebbero state condivise e sottoscritte da tutti i capigruppo e avrebbero seguito l'iter delle commissioni per la discussione prima del Consiglio. Qualche settimana addietro era già successo con un'altra proposta di legge fuori sacco e in quell'occasione, proprio perché non mi nascondo, mi ero alzata e allontanata dall'aula».
«Ed è vero che a causa di certi disagi ho paventato l'idea di andarmene nel gruppo misto in un passato recente, ma da qui a dire di un mio fantomatico passaggio con la Lega ce ne corre. Per di più il 22 dicembre scorso, in occasione degli auguri di Natale, durante una cena voluta dall'on. Francesco Cannizzaro, nuovo coordinatore regionale di Forza Itala, a cui partecipava il nostro ottimo presidente Occhiuto e tutto il gotha regionale di Forza Italia, proprio con Francesco, a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro, ci siamo ripromessi coinvolgimento, collaborazione e correttezza reciproci, - conclude - per crescere ancora insieme all'interno del partito. Ed io, da una persona leale e coerente, i patti li rispetto sempre».