Si tratta di un uomo di origine pakistana che avrebbe assunto comortamenti violenti anche nei confronti del nucleo familiare della donna con pedinamenti, appostamenti e minacce
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I carabinieri hanno arrestato un trentasettenne di nazionalità pakistana di cui sono state diffuse soltanto le iniziali. A.A., con l'accusa di atti persecutori. L' arresto è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Crotone.
Il pakistano, che da alcuni anni lavorava in un'azienda agricola di Isola Capo Rizzuto, si era invaghito di una donna del luogo, nei confronti della quale aveva manifestato in modo insistente le sue attenzioni, interrottesi soltanto quando era stato eseguito a suo carico un provvedimento restrittivo per altra causa. Dopo il suo ritorno ad Isola Capo Rizzuto, alla fine dello scorso anno, A.A. aveva ripreso i comportamenti molesti nei confronti della donna, estendendoli a tutto il suo nucleo familiare, con pedinamenti, appostamenti e minacce.
L'arresto, riferiscono i carabinieri, ha consentito di interrompere una situazione diventata ormai insostenibile per la donna oggetto delle attenzioni dell'uomo e per la sua famiglia, la serenità delle quali era stata pesantemente minata. Il pakistano è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri a Crotone e condotto in carcere.