Al canile sanitario dell'Asp di Crotone i randagi provenienti dal comune di Isola Capo Rizzuto verranno sterilizzati in cambio di una cisterna d'acqua da 5.000 litri destinati al canile. Questo è uno dei punti inseriti nel protocollo d'intesa che il Comune di Isola Capo Rizzuto ha siglato con l'Asp di Crotone e l'Ente nazionale protezione animali per il prelevamento dei cani randagi su tutto il territorio comunale e per la rimozione, la castrazione e la sterilizzazione degli animali da parte del canile Martorana di Crotone.

Il documento è stato siglato tra i Sindaci dei Comuni di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, e di Crotone Vincenzo Voce in qualità di ente proprietario del canile; l'Azienda Sanitaria di Crotone nella persona del commissario Domenico Sperlì e l'Enpa, rappresentata dal presidente Giuseppe Trocino.

L'intesa prevede la cattura degli animali vaganti che verranno portati al canile sanitario di Crotone dove i veterinari dell'Asp provvederanno ad eseguire la profilassi veterinaria, la sterilizzazione/castrazione e la microchippatura degli stessi provvedendo ad intestare il cane al Comune di Isola Capo Rizzuto.

Nel canile sanitario l'animale resterà per il periodo di degenza di circa dieci giorni a cura dell'Enpa che gestisce il canile. Il cane verrà quindi dimesso ed affidato al Comune di Isola Capo Rizzuto. A questo punto subentrerà la collaborazione delle associazioni locali ed in modo particolare de "I randagi di Isola Capo Rizzuto" e "Anta Onlus Capo Rizzuto" per la cura dell'animale e le eventuali procedure di adozione.

«L'obiettivo - spiega il vicesindaco di Isola Capo Rizzuto, Andrea Liò che ha seguito l'iter - è quello di ridurre sensibilmente la presenza di cani randagi sul territorio, un atto che viene formalizzato per la prima volta grazie alla ferma volontà dell'amministrazione comunale e al lavoro dell'ufficio Servizi Sociali».