Per la 59enne è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasferimento a Reggio Calabria. Il fungo non commestibile probabilmente confuso con la più comune mazza di tamburo (ASCOLTA L'AUDIO)
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Si trova ricoverata all’ospedale di Reggio Calabria una donna di 59 anni, di Acquaro, R.B.Z., soccorsa ieri dai sanitari del 118 di Soriano e poi dall’elisoccorso dopo una grave intossicazione causata da funghi della specie Lepiota cristata. I primi sintomi da intossicazione si sono verificati dopo circa trenta minuti aver ingerito i funghi marinati, quindi non cotti, che le erano stati regalati.
Probabile che la Lepiota cristata, classificato come fungo velenosa e mortale, sia stata confusa con la più comune e conosciuta mazza di tamburo, fungo commestibile e fra i più ricercati, distinguibile per la presenza di un anello nel gambo.
I medici stanno monitorando la donna per valutare tutti i possibili danni al fegato ed ai reni. A seguire ad Acquaro le operazioni di soccorso erano presenti anche i carabinieri della Stazione di Arena guidati dal maresciallo Valerio Oriti.