VIDEO | I Babbo Natale dell'associazione "4x4 Riviera dei Cedri" sono arrivati in Jeep e hanno accompagnato i ragazzi nella costa tirrenica alla scoperta delle bellezze naturali. Sosta anche in spiaggia per giocare con la sabbia e sentire l'odore del mare
Tutti gli articoli di Cronaca
Una mattinata natalizia all'insegna del divertimento, dell'unione e dell'inclusione. È quello che hanno vissuto numerosi bambini autistici dell'alto Tirreno cosentino che si sono ritrovati con parenti e amici nei pressi del lago La Moretta di Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro, per trascorrere qualche ora di allegria e spensieratezza. L'evento è stato fortemente voluto dalle mamme e dai papà dell'associazione "Insieme si può", presieduta da Micaela Prospato, e condivisa dall'associazione "4x4 Riviera dei Cedri". Gli associati di quest'ultima, si sono presentati rigorosamente vestiti da Babbo Natale a bordo delle loro jeep, portando una ventata di entusiasmo. I ragazzini, poi, sono saliti a bordo dei mezzi per esplorare le bellezze della costa tirrenica.
Tutti insieme
Al rientro, i bambini hanno mangiato insieme e giocato con i loro coetanei, senza alcuna distinzione. Infine, prima di tornare a casa, hanno ricevuto doni e dolcetti direttamente dalle mani dei Babbo Natale accorsi lì appositamente per loro, tra sorrisi e salti di gioia.
La forza delle mamme
«Abbiamo pensato a questa iniziativa - ci dice Anna Soria, una delle mamme di "Insieme si può" - perché noi dobbiamo far vivere ai nostri figli la normalità. Sono bambini, non sono autistici, sono bambini come gli altri, devono vivere il Natale come gli altri e devono fare le cose come tutti gli altri. Non danno fastidio, l'autismo non è una malattia e soprattutto non infetta. I nostri figli sono bambini e devono vivere come tali». «Organizzeremo altre giornate come questa - le fa eco un'altra mamma, Gina Guaglianone -. La nostra associazione non si fermerà, combatteremo perché siamo mamme combattive e faremo sempre di tutto per dare loro un sorriso». «Questi bambini sì, sono speciali - conclude Antonella Sollazzo -, ma sono uguali agli altri. Perché escluderli? Hanno passato una bellissima mattinata insieme agli altri bambini. Chiedo a tutti i genitori di far passare del tempo con i nostri bambini perché, credetemi, servirà anche a voi stessi».