Sulla questione della paventata soppressione del centro medico legale della sede Inps sub provinciale di Corigliano-Rossano, il presidente Oliverio, costretto all’obbligo di dimora in quel di San Giovanni in Fiore, manda in avanscoperta il suo braccio destro. Franco Pacenza, infatti, ha scritto al direttore dell’Inps regionale della Calabria, Diego De Felice, per confermare l’incontro durante il quale dovrà essere affrontata la questione ionica. Già, perché di questo si tratta. Dal momento che ad ogni ondata di razionalizzazione che spira dalla sede nazionale dell’Istituto previdenziale, l’ufficio bizantino è posto sotto la scure della ghigliottina.
Questo, nonostante l’Inps di Via Acqua di Vale sia uno dei più produttivi dell’intera provincia di Cosenza, oltre a servire la terza città della Calabria e un territorio con oltre 200mila utenti. Provvedimenti senza logica ma che non meravigliano se si pensa alla clamorosa soppressione del Tribunale di Rossano.


L’incontro si terrà mercoledì 9 gennaio

«Si conferma – scrive Pacenza a De Felice - per il mercoledì prossimo 9 gennaio, nella sede della Presidenza della Giunta regionale di Catanzaro, l'incontro per affrontare le questioni riguardanti l'ufficio medico legale della sede Inps di Corigliano-Rossano, anche alla luce del rinnovo della convenzione in materia di invalidità civile con codesto Istituto. Mentre alla base dell'attuale convenzione – aggiunge Pacenza -, così come di quella passata, l'Istituto ha posto la garanzia di un rafforzamento e miglioramento dei servizi sul territorio, l'annunciata chiusura del servizio di medicina legale della sede Inps di Corigliano-Rossano non appare affatto coerente con quanto annunciato. Pertanto, alla luce di tali considerazioni si ritiene utile un approfondimento che potrà essere utilmente svolto nell'incontro di mercoledì prossimo».

Marco Lefosse