I Comuni di Anzio e Nettuno a seguito dell'inchiesta sono stati sciolti per mafia. 34 gli imputati, altre 30 persone sono state rinviate a giudizio
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Circa 380 anni di carcere (377 per la precisione) per 34 imputati e altre 30 persone rinviate a giudizio. È questo il bilancio del processo in abbreviato nell’ambito del procedimento nato dalle indagini sulle infiltrazioni della 'ndrangheta ad Anzio e Nettuno, centri del litorale lazione, a seguito della quale i due Comuni sono stati sciolti per mafia.
Nel febbraio scorso l'inchiesta aveva portato i carabinieri a dare esecuzione a sessanta misure cautelari per accuse che comprendevano anche l’associazione a delinquere di stampo mafioso.
A guidare i due gruppi criminali, distintamente, sarebbero state le cosche di Santa Cristina d’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria e di Guardavalle in provincia di Catanzaro. E ai vertici ci sarebbero stati Giacomo Madaffari, Davide Perronace e Bruno Gallace, quest’ultimo ha chiesto di essere giudicato in abbreviato e la Procura ha chiesto 20 anni di carcere.