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Ha preso il via al tribunale di Cosenza, il processo contro i dirigenti Anas Vincenzo Marzi e Nicola Nocera, accusati di omissioni in atto di ufficio nell'ambito del blocco della circolazione lungo la Salerno-Reggio Calabria, determinato da un'abbondante nevicata. La vicenda risale al 19 gennaio 2016: centinaia di automobilisti rimasero bloccati per diverse ore, al freddo e senza assistenza, tra gli svincoli di Cosenza e Altilia.
Secondo l'accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico, i due dirigenti avrebero omesso di attivare le procedure previste dal piano neve, omettendo l'applicazione dei codici di allerta e consentendo la normale circolazione di veicoli poi rimasti intrappolati in quello che fu ribattezzato come l'inferno bianco. Ventiquattro persone che hanno vissuto quella allucinante esperienza si sono costituiti parte civile. «Nessuno ci ha avvertito di non imboccare l'autostrada – hanno raccontato in aula - Nè siamo stati soccorsi».