Interrogatori e perquisizioni alla ricerca dell’auto a bordo della quale è giunto il killer che armato di fucile ha sparato contro i tre migranti
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Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri della Compagnia di Tropea per risalire all'autore dell'omicidio di Soumaila Sacko, 30 anni, e del ferimento di un altro migrante avvenuto sabato sera a San Calogero. I carabinieri sin dalla notte tra sabato e domenica stanno eseguendo perquisizioni in tutta l'area alla ricerca della Fiat Panda bianca vecchio modello, a bordo della quale - secondo il racconto delle due persone che quella sera si trovavano con il 30enne ucciso - è giunto l'uomo, di carnagione chiara che ha sparato quattro colpi di fucile caricato a pallettoni contro i tre migranti. Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica, avrebbero imboccato una pista precisa per individuare l'autore. I carabinieri hanno anche sentito alcune persone alla ricerca di indizi. Dopo essere stati feriti lievemente dai colpi, i due sopravvissuti hanno dato l'allarme, ma non avendo telefoni cellulari sono tornati a piedi a Rosarno (Reggio Calabria), distante una decina di chilometri da San Calogero, dove si sono recati dai carabinieri. I militari si sono recati quindi sul posto facendo intervenire il 118 che ha soccorso Sacko portandolo nell'ospedale di Reggio Calabria dove però è morto per una ferita alla testa.
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