Una tragedia che ha sconvolto la Calabria intera e non solo. Arrivata in quello che sembrava un tranquillo tardo pomeriggio d’agosto, ha distrutto per sempre due famiglie. Quella di Domenico Politi, 39 anni, imprenditore di Cittanova. E quella di Antonella Teramo, 37 anni di San Calogero, che in quel maledetto incidente sulla strada Jonio Tirreno ha perso la vita insieme alla figlioletta di soli 3 anni, la piccola Maya Campennì. Le tre vittime viaggiavano a bordo di due auto che si sono scontrate frontalmente all’altezza dello svincolo di Melicucco. Tre i feriti: il fratello di Antonella, Domenico Teramo, la sua compagna Valentina Crudo, che lotta per la vita nell’ospedale di Reggio Calabria, e la loro bimba F., ricoverata a Messina.

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Sgomento e profondo dolore sono i sentimenti che predominano in queste ore. A San Calogero, paese d’origine della mamma deceduta, il sindaco Giuseppe Maruca ha annunciato che nel giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino in segno di affetto e vicinanza ai familiari delle vittime. La stessa decisione è stata presa dal primo cittadino di Nicotera, paese d’origine di Giuseppe Campennì, marito e padre delle due vittime. La giovane coppia da qualche anno viveva al Nord, dove lavorava.  

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«A seguito del terribile incidente stradale, dove hanno perso la vita la piccola Maya e la giovane mamma Antonella Teramo - afferma il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco - , in segno di vicinanza verso il nostro concittadino, marito e padre Giuseppe Campennì e di tutti i familiari, interpretando il sentimento di profondo cordoglio dell'intera cittadinanza nicoterese, l'amministrazione comunale ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno di svolgimento dei funerali. Durante la giornata saranno poste a mezz'asta le bandiere del Comune».