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COSENZA - Nell'ospedale Annunziata di Cosenza è stato eseguito dall'equipe medica composta dai dottori Sebastiano Vaccarisi, Vincenzo Pellegrino e Massimiliano Battaglia, chirurghi della Uoc di Chirurgia Epato - bilio - pancreatico, unitamente ai colleghi provenienti da Bergamo, Milano e Udine, un intervento di prelievo multiorgano (cuore, pancreas, fegato, reni e cornee).
Gli organi sono stati trapiantati su otto pazienti diversi. Uno dei due reni è stato impiantato, con successo, dall'equipe cosentina ad una giovane donna in dialisi da cinque anni, mentre l'altro è stato trapiantato a Reggio Calabria.
Gli organi, di cui hanno beneficiato otto diversi pazienti, tra cui un bambino, appartenevano ad una giovane di 18 anni, deceduta in un incidente stradale. L'azienda ospedaliera di Cosenza, in una nota, ha evidenziato che «i genitori della ragazza hanno dato il consenso alla donazione. Ancora una volta - afferma il Direttore generale, Achille Gentile - la solidarietà è testimone che la perdita di una persona cara può donare speranza di vita ad altre persone. Esprimiamo vicinanza e cordoglio alla famiglia.
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Il generoso gesto d'amore, nobile esempio di umanità e di grande civiltà sicuramente contribuirà ad incrementare il numero delle donazioni di organi nella nostra Calabria. Il buon esito del percorso è da ascrivere al collaudato e ottimale coordinamento e funzionamento dei servizi e dei reparti della nostra Azienda.
A tutti gli operatori coinvolti va un ringraziamento. Il trapianto eseguito ieri dall'equipe della Uoc di Chirurgia Epato-bilio-pancreatica - conclude il comunicato - è il terzo effettuato in soli venti giorni, a testimonianza di come anche nella nostra regione vengono attuati interventi di alta complessità con ottimi risultati».
Francesco Pirillo