Secondo l’accusa insieme con il cardiologo Alfonso Sestito sarebbero stati i riferimenti della cosca Grande Aracri di Cutro
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Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex banchiere Ottavio Rizzuto e dell’imprenditore Rosario Lerose, arrestati nell’ambito dell’operazione “Thomas”. Rizzuto era stato già posto ai domiciliari a Roma, mentre Lerose aveva ottenuto il divieto di dimora in Calabria.
L’ex banchiere era stato arrestato mentre ricopriva l’incarico di presidente del consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo del Crotonese con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. In carcere è rimasto, invece, il cardiologo Alfonso Sestito.
I tre, secondo l’accusa, sarebbero stati i riferimenti della cosca Grande Aracri di Cutro. Proprio oggi, nel Comune del Crotonese, si è insediata la commissione di accesso antimafia per la verifica degli atti, considerato anche che Rizzuto ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’area tecnica per oltre dieci anni.
Rizzuto (assistito dagli avvocati Tiziano Saporito e Sandro Furfaro) e Lerose (difeso dall’avvocato Mario Nigro) hanno sempre respinto ogni addebito. Gli avvocati Saporito e Furfaro hanno dichiarato: «Siamo soddisfatti perché provvedimenti come questo ci fanno ancora credere nella giustizia».