Non saranno sospesi dalle loro funzioni Mollace, Gallelli e Voci. Il giudice riconosce la gravità indiziaria ma ritiene insussistente il pericolo di reiterazione del reato
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Il gip di Catanzaro ha rigettato la richiesta di applicazione delle misure cautelari interdittive della sospensione per 12 mesi dell’esercizio delle pubbliche funzioni rivestite in seno all’università Magna Grecia di Catanzaro invocata dalla Procura di Catanzaro nei confronti di Vincenzo Mollace, 56 anni, di Bianco, docente dell’Umg e responsabile di progetti di ricerca; Luca Gallelli, 52 anni, originario di Napoli, componete della commissione di concorso per l’ammissione alla scuola di specializzazione in Farmacologia e Tossicologia nel 2023.
Rigettata la richiesta di misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio delle pubbliche funzioni rivestite nell’Asp di Catanzaro nei confronti di Domenico Voci, 67 anni, di Catanzaro, veterinario dell’Asp di Catanzaro addetto alle ispezioni degli stabulari.
Le motivazioni dei rigetti
Il giudice Sara Merlini ha motivato la sua decisione ritenendo che per Vincenzo Mollace non sussista il pericolo di reiterazione di reati analoghi a quelli contestati e avvenuti nello stabulario di Roccellatta di Borgia dove, come emerso dall’interrogatorio di garanzia, il docente non svolge più attività di sperimentazione dal 2018.
Per quanto riguarda Gallelli, all’indagato viene contestata un reato per il quale, rispetto agli altri indagati avrebbe avuto un ruolo secondario. Anche nei suoi confronti il gip ha ritenuto non sussistente il pericolo di reiterazione.
Nei confronti di Domenico Voci viene tenuto conto che l’indagato aveva assunto le sue funzioni solo una settimana prima rispetto al fatto contestato. Anche in questo caso si tratta di una condotta isolata e con un ruolo marginale.
Il giudice, pur non ritenendo sussistenti le esigenze cautelari, ha riconosciuto, comunque, la gravità indiziaria nei confronti di Mollace, Voci e Gallelli.
Per quanto riguarda gli indagati che si trovavano agli arresti domiciliari, il gip ha rimesso in libertà Fabio Castagna, 57 anni, veterinario destinato allo stabulario di Roccelletta di Borgia, non ritenendo sussistenti le esigenze cauteli poiché l’indagato non lavora allo stabulario dallo scorso novembre.
È stata mitigata la misura interdittiva nei confronti di Luciano Conforto, 61 anni, veterinario dell’Asp di Catanzaro, limitata alle sole funzioni ispettive.
I reati per i quali era stata chiesta la misura interdittiva
Gli indagati sono tutti coinvolti nell’inchiesta condotta dal Gruppo della Guardia di finanza di Catanzaro sull’illecita gestione di due laboratori dell’università in cui venivano condotti esperimenti su cavie vive.
In particolare erano state richieste le interdittive nei confronti di Mollace per due casi di falso: avrebbe attestato falsamente di di aver adottato tutte le procedure necessarie per ridurre al minimo qualsiasi tipo di sofferenza e di dolore ai topi usati per due ricerche quando, secondo l’accusa di maltrattamenti sugli animali, avrebbe sottoposto gli animali a vessazioni.
Gallelli avrebbe affermato in un verbale di essersi riunito il 17 maggio 2023 con la dottoressa Rita Citraro e il dottore Antonio Leo per valutare i candidati per la scuola di specializzazione, quando in realtà la valutazione sarebbe stata fatta dall’ex rettore Giovambattista De Sarro insieme alla dottoressa Citraro.
Voci avrebbe, invece omesso di riportare, all'interno di due verbali di ispezione informazioni importanti su quanto avveniva nello stabulario di Germaneto.