Si è celebrata questa mattina dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro l'udienza con rito abbreviato scaturita dall'inchiesta sulle presunte irregolarità nella stesura dei bandi regionali per i finanziamenti alle associazioni teatrali. Lo scorso dicembre nell'ambito dello stesso procedimento era stata rinviata a giudizio Adriana Toman, compagna dell'ex presidente della Regione Mario Oliverio.

Le richieste di pena

Questa mattina il sostituto procuratore, Veronica Calcagno ha avanzato le richieste di pena nei confronti di Sonia Tallarico, dirigente generale del dipartimento "Turismo, Beni culturali, Istruzione e Cultura e Giacinto Gaetano, componente della commissione di valutazione, che avevano chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Per Sonia Tallarico la Procura ha chiesto la condanna a due anni e otto mesi di reclusione. È accusata in concorso con Adriana Toman di turbata libertà della scelta del contraente per aver - attraverso collusioni e mezzi fraudolenti - turbato il procedimento per l'affidamento dei contributi gravanti sul fondo unico cultura eludendo l'obbligo di affidamento dei contributi mediante avviso pubblico. 

L'istigazione

Per Giacinto Gaetano il sostituto procuratore ha avanzato una richiesta di pena di un anno e otto mesi di reclusione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti su istigazione di Adriana Toman e con il concorso morale di Marco Silani, direttore artistico della compagnia teatrale di Porta Cenere, Gaetano avrebbe assegnato il contributo a quest'ultima associazione ancorchè l'associazione culturale Officina teatrale fosse inizialmente risultata assegnataria per l'area centro del contributo di 220mila euro. 

L'udienza è stata rinviata al prossimo 7 maggio. Presenti in aula le parti civili: Officine teatrali rappresentata dall'avvocato Michele Gigliotti e la Regione Calabria rappresentata dall'avvocato Giovanni Caridi. Sonia Talarico e Giacinto Gaetano sono difesi rispettavamente dagli avvocati Francesco Gambardella e Ramona Gualtieri.