Dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate ad altrettanti indagati dell’inchiesta “Jonny” della Dda di Catanzaro, già detenuti per altro e non sottoposti in precedenza a provvedimento di fermo di indiziato di delitto in quanto assente il pericolo di fuga.

 

La nuova ordinanza, vergata dal gip distrettuale di Catanzaro interessa: Fabrizio Arena, 37 anni, Pasquale Arena, detto “Nasca”, 60 anni; Giuseppe Arena, alias “Tropeano”, 51 anni; Fiore Gentile, 33 anni; Francesco Gentile, 58 anni; Nicola Lentini, 30 anni; Giuseppe Lequoque, 73 anni; Domenico Riillo, 58 anni; Salvatore Nicoscia, 45 anni. Tali arrestati sono tutti di Isola Capo Rizzuto. Arrestati poi: Armando Abbruzzese, Antonio Giglio e Domenico Falcone, tutti di Catanzaro.

 

Fabrizio Arena è il figlio di Carmine Arena, il boss di Isola ucciso con un bazooka nell’ottobre del 2004, mentre Franco Gentile viene indicato come il dirigente del clan ed il rappresentante della cosca Arena copn le altre organizzazioni criminali.

 

Franco Gentile viene inoltre ritenuto come persona vicinissima a Leonardo Scordio, ex governatore della Misericordia per il tramite del quale il clan Arena aveva allungato le proprie “mire” sul Centro di accoglienza. Lo stesso Leonardo Sacco – secondo gli accertamenti degli investigatori – ha fatto anche da padrino di battesimo del figlio di Gentile. Associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e detenzione di armi i reati, a vario titolo, contestati.