Il 41enne era rimasto coinvolto nell’operazione contro lo spaccio in città scattata nel febbraio 2022. In quella circostanza erano state arrestate 23 persone
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Il tribunale di Lamezia Terme ha sostituito la misura cautelare nei confronti del 41enne Fausto Raso (difeso dagli avvocati Giuseppe Spinelli ed Eugenio Minniti).
L’inchiesta aveva portato in carcere 6 persone, 15 ai domiciliari. Le indagini erano partite dall’arresto di due persone, colte in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (cocaina). Gli elementi indiziari avevano riguardato una presunta associazione dedita al traffico di stupefacenti, operativa a Lamezia Terme, e luoghi di approvvigionamento, in provincia di Vibo Valentia (Mileto) e Reggio Calabria (Gioia Tauro), avente piazza di spaccio in piazza Mercato Vecchio di Nicastro, frequentata da giovani.
L’uomo era rimasto coinvolto nell’operazione contro lo spaccio in città denominata “Droga parlata” e scattata nel febbraio 2022. Da quel giorno Raso si trovava in carcere a seguito della misura cautelare adottata nei suoi confronti. A due anni di distanza, in accoglimento della richiesta avanzata dai suoi legali, i giudici lametini hanno sostituito la misura in atto con quella degli arresti domiciliari.