Si tratta del maxi processo dalla Dda Reggio Calabria contro la cosca Gallico di Palmi e Bruzzise di Seminara. La Cassazione aveva già confermato cinque ergastoli e inflitto oltre 300 di carcere
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Riquantificate in appello le pene per otto imputati giudicati con rito ordinario nel maxi-processo “Cosa mia” contro le cosche Gallico di Palmi e Bruzzise di Seminara. Nel dettaglio le condanne: Domenico Sciglitano, 16 anni, Carmelo Sciglitano, 12 anni, Antonio Bruzzise, 19 anni, Carmelo e Giuseppe Bruzzise 24 anni e 6 mesi, Vincenzo Bruzzise, 16 anni, Roberto Caratozzolo 2 anni e 8 mesi, Pasquale Mattiani, assolto per prescrizione del reato.
Nell’ottobre del 2017 la Corte di Cassazione aveva confermato le condanne inferte nel luglio 2015 dalla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria agli imputati giudicati con rito ordinario coinvolti nell’inchiesta sulle cosche protagoniste di una faida che tra il 1980 e il 1988 ha condotto all’omicidio di 52 persone. Pesantissime le condanne: cinque ergastoli e oltre 300 anni di reclusione in totale.
Le condanne emesse in Cassazione
Si tratta di Oscar Barbaro 2 anni; Giovanni Bruzzise 9 anni; Vincenzo Cambareri 7 anni e 6 mesi; Roberto Caratozzolo 4 anni; Antonino Ciappina 11 anni; Antonino Costa 9 anni; Antonio Costantino 13 anni e 6 mesi; Francesco Cutrì 14 anni e 9 mesi; Carmine Gaglioti 12 anni e 9 mesi; Mariangela Gaglioti 9 anni; Antonino Gallico 14 anni e 2 mesi; Domenico Gallico ergastolo; Giuseppe Gallico ergastolo; Rocco Gallico 19 anni e 4 mesi; Teresa Gallico 17 anni e 5 mesi; Matteo Gramuglia 11 anni; Filippo Morgante 16 anni e 9 mesi; Lucia Morgante ergastolo; Salvatore Morgante 16 anni; Vincenzo Oliverio 9 anni; Giuseppe Papasergi 2 anni; Diego Rao 10 anni; Carmine Demetrio Santaiti ergastolo; Vincenzo Sciglitano 10 anni; Maria Carmela Surace 12 anni e 3 mesi; Antonio Cilona ergastolo.