VIDEO | Il politico lametino ritenuto colpevole di scambio politico mafioso ma assolto dall'accusa di associazione aggravata. Assoluzione per il notaio Rocco Guglielmo
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Cinque anni di carcere. Si conclude così – in primo grado e con rito abbreviato – il procedimento a carico dell’ex assessore al Bilancio e coordinatore dell’Udc, Franco Talarico. Rimasto coinvolto nell’inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Basso Profilo con le accuse di voto di scambio politico mafioso e associazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose. In particolare, il politico lametino – era finito agli arresti domiciliari – perché accusato di aver ottenuto appoggio elettorale da figure ritenute vicine ad ambienti mafiosi nelle elezioni politiche del 2018, quando si candidò nel collegio uninominale di Reggio Calabria.
Antonino Pirello – oggi condannato a 4 anni di carcere -, Natale Errigo e Antonino Gallo le figure ponte che avrebbero garantito i voti in cambio di appalti. Oggi l’ex assessore è stato condannato a 5 anni di carcere benché il Tribunale del Riesame prima e la Corte di Cassazione poi avessero già riqualificato il reato in corruzione elettorale escludendo l’aggravante mafiosa. Assolto invece dall’accusa di associazione a delinquere.
Assolto, invece, il notaio catanzarese, Rocco Guglielmo, finito anche lui nel calderone dell'inchiesta. Il professionista era stato colpito dalla misura del divieto di dimora a Catanzaro e accusato di falsità ideologica in atti pubblici e di trasferimento fraudolento di beni in relazione alla sottoscrizione di una serie di atti notarili che, secondo la Procura, avrebbero agevolato le operazioni di riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti di società riconducibili all’imprenditore catanzarese Antonio Gallo. In particolare, di non aver verificato compiutamente la capacità di comprendere dei cittadini stranieri sottoscrittori degli atti.
Complessivamente 25 gli imputati giudicati con rito abbreviato. Tre dichiarati assolti dal Gup del Tribunale di Catanzaro e 22 le condanne. Ecco l'elenco.
I nomi
Luigi Alecce, 3 anni e 8 mesi;
Annarita Antonelli, 2 anni e 1 mese;
Luciano Basile, assolto;
Giuseppe Bonofiglio, 5 anni e 10 mesi;
Rosario Bonofiglio, 2 anni e 10 mesi;
Pier Paolo Caloiro, 3 anni e 2 mesi;
Eugenia Curcio, 3 anni e 10 mesi;
Concetta Di Noia, 9 anni e 6 mesi;
Giulio Docimo, 4 anni e 6 mesi;
Carmine Falcone, 14 anni;
Matteo Femia, 2 anno e 10 mesi;
Antonio Grillone, 3 anno e 6 mesi;
Rocco Guglielmo, assolto
Domenico Iacquinta, 10 mesi
Rodolfo La Bernarda, assolto;
Francesco Luzzi, 3 anni e 6 mesi;
Santo Mancuso, 1 anno;
Francesco Mantella, assolto;
Giuseppe Mangone, 2 anni e 6 mesi
Antonino Pirello, 4 anni
Tommaso Rosa, 11 anni e 5 mesi;
Vittorio Rosa, 3 anni e 4 mesi;
Francesco Talarico, 5 anni;
Giuseppe Truglia, 6 anni;
Pino Volpe, 2 anni
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco Gambardella, Salvatore Staiano, Tiziano Saporito, Antonio Lomonaco, Fabrizio Costarella, Sergio Rotundo, Luigi Falcone, Vincenzo Ioppoli, Pietro Chiodo, Eugenio Felice Perrone, Valerio Murgano, Salvatore Staiano, Corrado Politi e Michele Gagliano, Antonello Talerico.