Ecco la prova. La tanica killer. La mano dell’uomo che ha comportato la perdita di vite umane e danni al patrimonio boschivo calabrese per centinaia di milioni di euro. A ritrovarla, come mostra il video, alcuni volontari al lavoro per spegnere i focolai attivi e mettere in sicurezza gli alberi secolari dell’Aspromonte rimasti indenni nella foresta di Ferraina, nel comune di Samo.

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Colpite, dai roghi di questi giorni, anche se marginalmente, le faggete vetuste, da poco proclamate patrimonio Unesco. Il presidente del Parco nazionale, Leo Autelitano, ha parlato a questo proposito di «battaglia simbolo contro gli incendi».

Tutti hanno puntato l’indice contro i piromani. Appare sempre più chiara infatti, alla luce dei ritrovamenti fatti, la matrice dolosa degli incendi. E diventa necessario, a questo punto, aprire il dibattito sul tema della prevenzione e dell’inasprimento delle pene, come richiesto da più parti, nei confronti dei responsabili.