I vigili del fuoco da giorni sono impegnati a Longobucco dove l'assenza di Canadair sta complicando l'opera dei soccorritori. Situazione difficile anche a Mendicino e a Lungro
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Non si arresta il fronte del fuoco in provincia di Cosenza. Gli incendi attivi sono ancora tanti, ma mancano uomini e mezzi per spegnerli, evitando così che pezzi di montagna vengano distrutti dalle fiamme. La mano dell’uomo, dunque, sta causando ingenti danni alla Calabria. Colpiti sia l’Aspromonte che la Sila, ma anche altre zone, come il Pollino e le Serre cosentine.
Nelle ultime ore infatti, i pompieri e i volontari sono impegnati a Longobucco, dove nella piccola frazione di San Pietro in Angaro, da più giorni c’è un rogo che sta distruggendo la folta vegetazione. L’assenza dei canadair, dirottati su altre zone della Calabria, rende complicate le operazioni di spegnimento.
La situazione non migliora neanche in prossimità dell’hinterland cosentino. Fiamme anche nel comune di Mendicino, dove da ieri ci sono incendi che preoccupano il sindaco Antonio Palermo. «Noi siamo ancora qua a Mendicino a lavorare per la nostra cittadinanza mentre qualcuno tenta di rovinare i nostri boschi e le nostre belle colline, maledetti», scriveva ieri il primo cittadino. Un altro rogo poi si segnala nel comune di Lungro. Anche in questo caso si tenta di spegnere le fiamme tra mille difficoltà.