La situazione emergenziale non risparmia la provincia pitagorica. Nel corso dell'incontro è emerso che il 90% delle fiamme hanno avuto origine da sterpaglie: «Serve una puntuale pulizia dei terreni»
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Sono 512 gli incendi divampati nella provincia di Crotone dall’1 luglio ad oggi. È quanto comunicato dal comandante dei vigili del fuoco, Fabrizio Luciani, nel corso di un incontro in videoconferenza convocato dal prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza incendi per la Regione Calabria per il periodo dal 9 al 19 agosto.
Alla situazione emergenziale che non sta risparmiando il Crotonese, i vigili del fuoco stanno rispondendo giorno e notte con impegno e sforzi massimi, spesso però non sufficienti a fronteggiare le numerose criticità che vengono segnalate continuamente sul territorio. A tal proposito, Luciani ha confermato che il personale in servizio nel comando di Crotone è stato «potenziato con prolungamento dei turni ed aumento della forza in campo di uomini e mezzi provenienti da altre regioni del nord Italia».
Nel corso dell’incontro è emerso, inoltre, che il 90% degli incendi divampati in provincia ha avuto origine da sterpaglie e «per questa ragione, di particolare importanza ai fini della prevenzione degli incendi – si legge in una nota della Prefettura - è l’avvio di un’attività puntuale di pulitura della vegetazione incolta e allo sfalcio di erba e sterpaglie sia da parte dei privati che degli enti pubblici, ciascuno per la parte di relativa competenza». Poi, l’invito a «tenere comportamenti prudenti, evitando l’accensione di fuochi nei terreni privati, soprattutto nelle ore più calde».
All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Provincia, alcuni sindaci, i vertici delle forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, la Protezione Civile regionale, l’Anas, rappresentanti del Gruppo Rfi, l’Ente Parco Sila, il Consorzio di Bonifica, Calabria Verde e la Regione Calabria. Quest’ultima ha ricordato che «per supportare il lavoro dei soggetti preposti alle attività di prevenzione incendi e assistenza alla popolazione, possono essere coinvolte, oltre alle associazioni di protezione civile, anche le associazioni di volontariato attive sul territorio che potranno essere coordinate direttamente dai sindaci».
Intanto, è stato comunicato che c'è anche una piccola squadra di Genova tra i vigili del fuoco impegnati negli incendi in Calabria. Lo rende noto Luca Infantino, coordinatore Vigili del Fuoco Funzione pubblica Cgil Liguria. Si tratta di 4 uomini, con due mezzi (campagnole) e si trovano da ieri nel crotonese. Resteranno almeno 5 giorni.