La leader dell’opposizione in Consiglio regionale: «Non bastano le delibere di Giunta se poi non si mettono in atto tutti gli strumenti. Servono azioni concrete»
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A pochi giorni dal deposito dell’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al Presidente Occhiuto, a firma dei consiglieri regionali Amalia Bruni, capogruppo del Gruppo Misto, Domenico Bevacqua, capogruppo del Partito Democratico e Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio Regionale, per conoscere quali strategie la Regione intendesse adottare e quali già intraprese per incrementare la capacità di prevenzione e controllo degli incendi in Calabria, numerosi roghi si sono registrati nelle ultime ore interessando la provincia di Reggio tra Siderno e Locri.
«La notizia, di queste poche ore, lascia costernati, spaventati e indignati per quello che si annuncia come il peggiore esordio per la stagione estiva 2022, essendo ancora vivo il ricordo della tragedia verificatasi nell’estate scorsa, quando vasti incendi hanno colpito il territorio calabrese provocando perdite di vite umane e di centinaia di ettari di bosco». Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.
«Ciò che temevamo - scrive la Bruni -, ossia che il governo regionale non avesse messo in campo tutte le strategie e le azioni utili a prevenire e contrastare gli incendi, ci aveva indotti a depositare un’interrogazione scritta al Presidente Occhiuto, ma la risposta, quella più dolorosa, che conferma la mancata messa in atto delle procedure necessarie, é arrivata dagli incendi di oggi (ieri ndr). Eppure le Associazioni avevano per tempo posto l’attenzione sul grave rischio a cui si andava incontro. Non basta fare una deliberazione di giunta se poi non si mettono in atto tutti gli strumenti. É nostro dovere vigilare sul governo regionale affinché si attivi per tempo e in modo efficace per la salvaguardia del nostro territorio e delle nostre comunità. Non è più il tempo delle parole ma quello delle azioni concrete. Dobbiamo tutelare con gli strumenti a disposizione il nostro territorio e la popolazione che vive nelle realtà a forte rischio».