L'ordinanza emanata dal presidente della Regione Calabria, dopo aver preso atto del perdurare delle alte temperature e della carenza di precipitazioni
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Anche in seguito al drammatico incidente nel quale, a Montalto Uffugo, nel cosentino, ha perso la vita un 70enne nella frazione San Nicola, torna di attualità il pericolo per l'incolumità derivante dall'accensione di roghi ma anche della propagazione di incendi boschivi in conseguenza del perdurare delle attuali condizioni climatiche. A dispetto del periodo infatti, le temperature sono ancora decisamente estive e resteranno ancora al di sopra della media stagionale, sfiorando quotidianamente i trenta gradi, almeno per un'altra settimana.
Provvedimento valido fino al 20 ottobre
Condizioni che hanno indotto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a dichiarare lo stato di rischio e di massima pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale fino al prossimo 20 ottobre. In particolare nel provvedimento si prende atto dell'andamento climatico con temperature particolarmente elevate «superiori alla media stagionale che – si legge nel testo - unitamente all’assenza di precipitazioni meteorologiche, determinano condizioni particolarmente favorevoli all’innesco ed alla propagazione di incendi».
I contenuti dell'ordinanza
Per cui, attraverso apposita ordinanza, è stato disposto il divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e sugli sugli arenili; di usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, nei boschi e nei terreni cespugliati; di inoltrare auto nel bosco e parcheggiare con la marmitta a contatto con l’erba secca; di bruciare resti di falciature, di potatura o di altri residui vegetali; di fumare nei boschi, nelle strade e nei sentieri che li attraversano.